Genitori Efficaci

Tre estratti dagli “effetti delle dodici risposte tipiche genitoriali”

Consigliare, offrire suggerimenti e soluzioni
Questi messaggi sono spesso interpretati dal figlio come prova del fatto che non ci si fida della sua capacita’ di giudizio o di trovare soluzioni proprie, possono indurlo a diventare dipendente dal genitore e a smettere di pensare da se’.
I consigli a volte comunicano un atteggiamento di superiorita’ dei genitori nei confronti dei figli, che di conseguenza possono anche maturare un senso di inferiorita’.
(Perche’ non ci ho pensato io? voi sapete sempre tutto!)
Inoltre i consigli possono indurli a pensare che i genitori non li capiscano affatto e a contrastare continuamente le idee dei geniitori e non sviluppare le proprie.

Elogiare, assecondare
Contrariamente all’opinione diffusa che l’elogio sia sempre benefico per i figli, spesso invece ha effetti assai negativi.
Se il figlio riceve una valutazione positiva che non coincide con la propria idea di se’, puo’ diventare ostile (Non ho giocato affatto bene, ho fatto schifo!).
I figli deducono che se un genitore li giudica positivamente, puo’ anche giudicarli negativamente in altri momenti.
Inoltre l’assenza di elogi in una famiglia che li adopera spesso, puo’ essere considerata una critica.
L’elogio e’ anche spesso considerato un tentativo di manipolazione, un modo sottile per influenzarli.
I figli pensano che un genitore non li capisca, quando li elogia (non lo diresti, se sapessi come mi sento).
Si sentono spesso in imbarazzo quando vengono elogiati, specie se in presenza di amici; infine, potrebbero finire col diventare dipendenti dall’elogio.

Rassicurare, simpatizzare, consolare, sostenere (non arrabbiarti, tutto si risolvera’…)
Anche questi messaggi non sono utili.
Rassicurare un figlio quando si sente disturbato da qualcosa, puo’ semplicemente convincerlo che i genitori non lo capiscano.
I genitori rassicurano e consolano perche’ si sentono a disagio quando il figlio e’ ferito, arrabbiato, scoraggiato e via dicendo.
Questi messaggi comunicano al figlio che il genitore desidera che egli smetta di sentirsi in un determinato modo, inoltre essi vivono le rassicurazioni come tentativi per cambiarli e finiscono col perdere fiducia nei genitori.
Quindi, minimizzando o compatendo si arresta la comunicazione perche’ il figlio sente che i genitori vogliono che egli smetta di provare cio’ che prova.